Costruire il futuro, preservare il passato

Nessuno capisce l'Umbria come Federico Ricci. Nato e cresciuto nella regione, con una carriera di tutto rispetto che include l'incarico di capo di gabinetto del presidente dell'Umbria, Ricci porta con sé una rara miscela di profonda conoscenza del territorio e prospettiva globale. In qualità di amministratore delegato di Antognolla, è ora alla guida di uno dei progetti di ospitalità più attesi in Italia, il Six Senses Antognolla Resort and Residences, un progetto che cerca non solo di preservare il passato, ma anche di ridefinire il futuro dell'ospitalità, reimmaginando ciò che un resort di campagna può essere nell'era moderna. All'Antognolla la storia non viene semplicemente protetta, ma riscoperta, offrendo un nuovo modello di vita rurale raffinato, radicato nella cultura, nella sostenibilità e in un profondo senso del luogo. Sotto la guida di Ricci, questa tenuta un tempo medievale sta emergendo come simbolo di rigenerazione ponderata, dove natura, design, comfort contemporaneo e comunità si fondono in armonia.  

In questa intervista esclusiva, Ricci condivide la sua passione per l'Umbria, i suoi pensieri sull'equilibrio tra patrimonio e innovazione e la sua visione di Antognolla come destinazione accattivante nel Mediterraneo.

D: Qual è stato il momento più emozionante per lei da quando è arrivato ad Antognolla? 

R: Come italiani, spesso ci abituiamo alla bellezza dei nostri paesaggi e del nostro patrimonio culturale. Ma la prima volta che ho visto il panorama del nostro vigneto a Pavia - la strada bianca che vi conduce, le rose che lo punteggiano, e sullo sfondo il nostro campo da golf, il castello e il resort in costruzione - mi sono sinceramente commosso. Proprio come quando ho visto gli affreschi incredibilmente ben conservati della nostra cripta. Ed è un sentimento che vedo spesso riflesso negli occhi dei nostri ospiti. 

D: Essendo originario dell'Umbria, come descriverebbe l'essenza della regione a chi la visita per la prima volta?  

R: Uno scrigno di bellezze da scoprire, apprezzato per la sua autenticità incontaminata, pur essendo una regione moderna con eccellenti standard di servizio. Qui lo stile di vita è incentrato sul legame con l'ambiente e con i propri cari, con una forte attenzione all'equilibrio tra vita personale e responsabilità. Allo stesso tempo, è moderno, operoso e profondamente radicato in una forte etica del lavoro.  

D: A quali aspetti del patrimonio culturale o naturale dell'Umbria si sente più legato personalmente?

R: Culturalmente, mi sento profondamente legato al messaggio di San Francesco, precursore di uno sviluppo sostenibile per l'uomo e per l'ambiente, un messaggio che oggi appartiene al mondo. A livello naturale, sono particolarmente legato al profilo inconfondibile del nostro paesaggio, e credo che la tenuta Antognolla ne sia un esempio perfetto.

D: Come vede la collaborazione tra patrimonio e innovazione in questo progetto?  

R: Una delle principali missioni di Antognolla è quella di preservare il patrimonio locale. Il resort conserverà tutta l'architettura storica originale e i nuovi edifici rifletteranno la storia, lo stile e la bellezza dell'Umbria. Il team di Antognolla ha anche intrapreso un percorso impegnativo che porterà al restauro del castello e della cappella di Sant'Agata, basato su una meticolosa ricerca negli archivi storici per ricreare il loro aspetto originale.  

Il Main Building del resort (che ospiterà la reception, l'area benessere, le suite del resort con accesso privilegiato alla spa, le aree ricreative e altro ancora), insieme alla nuova golf clubhouse e a tutti gli altri spazi in fase di costruzione o ristrutturazione, costituiranno uno scenario contemporaneo a complemento dello storico Castello di Antognolla.

D: Molte destinazioni di lusso si concentrano sull'esclusività, ma Antognolla celebra anche l'autenticità. Quanto è importante questo equilibrio nel plasmare la sua identità?  

R: L 'autenticità è un concetto che mi sta molto a cuore e sono felice che sia uno dei nostri valori fondamentali. Oggi è molto raro trovare esperienze autentiche: Antognolla offre proprio questo. E questo la rende davvero esclusiva, perché è rara. Con pietre locali, piastrelle speciali e artigianato unico, il design delle residenze e delle suite del resort offrirà agli ospiti un autentico spazio di vita umbro.  

Detto questo, i nostri ospiti scopriranno - attraverso il carattere della cucina, il vino e l'olio d'oliva di produzione locale, ad esempio - di trovarsi in un luogo con un'identità locale incredibilmente affascinante. Il nostro ristorante, La Boiola, ne è una grande espressione. Il nostro obiettivo è quello di offrire un'esperienza gastronomica unica ai nostri ospiti e visitatori. Antognolla ha lavorato con l'enologo di fama mondiale Riccardo Cotarella per produrre vini di alta qualità da circa 8 ettari di terreni ricchi della regione, beneficiando di un terroir unico. 

D: Vede Antognolla non solo come una destinazione ma anche come un contributo alla comunità locale? Come si relazionerà con la regione?  

R: Credo fermamente che un'azienda faccia parte di un ecosistema vivente. Sebbene ci rivolgiamo a un pubblico globale, siamo già profondamente legati a

e immerso nella comunità locale. Qui tutti conoscono noi e il nostro progetto, e c'è un senso di sostegno diffuso perché la gente è consapevole di ciò che Antognolla ha dato - e può continuare a dare - a questa comunità.  

I valori di sostenibilità alla base dei marchi Antognolla e Six Senses riflettono ciò che questa regione ha sempre aspirato a rappresentare sulla scena mondiale. In questo senso, vedo Antognolla come uno dei migliori ambasciatori della zona. Qui la dimensione innovativa del progetto, la celebrazione della bellezza e il patrimonio storico e artistico si fondono perfettamente.

D: In precedenza ha parlato dell'appeal internazionale di Antognolla. Come riuscite a conciliare gli standard del lusso globale con il fascino locale dell'Umbria?  

R: Antognolla è un marchio internazionale e una destinazione mediterranea accattivante. L'Umbria è un luogo curato, senza tempo e modestamente esclusivo. È la patria di marchi e prodotti di nicchia eccezionali. Tuttavia, è evidente la necessità di offrire un'ospitalità di livello mondiale, cosa che Antognolla si sforza di fare, insieme alle nostre innovative residenze a marchio Six Senses. Questi obiettivi sono già stati raggiunti dal nostro pluripremiato campo da golf e credo che lo saranno anche con il resort e le residenze.  









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