L'itinerario dell'Umbria: Un viaggio tra storia e bellezza
Di Paolo Sperini, storico dell'arte e guida turistica in Umbria
In Umbria il tempo sembra essersi fermato e basta percorrere pochi chilometri per ritrovarsi in luoghi dove si assapora la storia. Antiche feste si celebrano in borghi incantevoli, dove i rituali si ripetono da secoli e dove basta uno sguardo per rendersi conto che si stanno esplorando luoghi unici.
Uno di questi luoghi è Gubbio, che ospita uno dei centri storici meglio conservati d'Europa, dove ogni anno, il 15 maggio, si svolge una delle feste religiose più antiche del mondo: La Corsa dei Ceri. La festa è caratterizzata da squadre che trasportano tre strutture di legno alte 10 metri e sormontate da statue di santi. Le squadre issano le strutture sui ceraioli e poi corrono in salita per le strade di Gubbio fino alla Basilica di Sant'Ubaldo. L'evento risale al XII secolo ed è dedicato al patrono della città, Sant'Ubaldo.
Oltre a essere nota per il festival, Gubbio presenta diverse soluzioni ingegneristiche ingegnose, come la sua iconica piazza sospesa, che ospita il bellissimo Palazzo dei Consoli, uno dei più interessanti esempi di architettura civile dell'Italia centrale.
Anche il santo viaggiatore San Francesco passò per la città, proveniente dalla non lontana Assisi, altro borgo simbolo del Medioevo umbro. Assisi ha dato i natali non solo a San Francesco ma anche alla pittura italiana. Il pittore fiorentino Giotto, che insieme ad altri grandi maestri decorò la Basilica di San Francesco, introdusse nell'arte uno dei primi esempi di prospettiva pittorica. Qui, arte e spiritualità si completano perfettamente.
Ispirati da questa armonia, i cittadini di Assisi hanno dato vita alla festa del Calendimaggio nel 1927. Il Calendimaggio è una festa popolare tradizionale che celebra il ritorno della primavera e il rinnovo del ciclo della vita. La festa consiste in rievocazioni storiche della vita medievale, rappresentazioni di mestieri, carri allegorici e sfide musicali che alla fine vengono giudicate da una giuria di rinomati esperti del settore.
Se vi trovate in zona dal 12 al 22 luglio, fate un salto a Perugia, che da cinquant'anni ospita il più importante festival jazz d'Europa, Umbria Jazz. Si tratta di un festival iconico all'aperto dove si possono ascoltare alcune delle figure più importanti della storia del jazz e ospiti speciali, come Lenny Kravitz, che si esibirà al festival nel 2024.
Tra le note musicali che riempiono le strade e le piazze, visiterete una città con sette musei e più di 2.000 anni di storia, dove tutte le epoche sono ben visibili. Da non perdere i sotterranei della Cattedrale di San Lorenzo, dove, scendendo per 25 metri, si può viaggiare nella storia dall'epoca degli Etruschi, passando per il periodo romano e tornando al Medioevo, quando Perugia era residenza papale.
Se preferite la musica classica, l'opera o il balletto, abbiamo la soluzione perfetta: Il Festival dei due Mondi di Spoleto. Dal 1958, i visitatori godono di spettacoli di alto livello in un'atmosfera raffinata e vivace in varie località di questa dinamica città. Tra le piazze, i teatri e i giardini di Spoleto, si può godere di un ricco programma immerso nella bellezza.
Il centro di Spoleto è il Duomo, con una facciata romanica di rara bellezza e un interno ricco di dipinti di inestimabile valore di grandi maestri del Rinascimento come il fiorentino Filippo Lippi e il Pinturicchio, il pittore preferito di Papa Alessandro VI. Da non perdere il gioiello architettonico della città, il Ponte delle Torri, che unisce in modo straordinario il paesaggio al contesto urbano.
Una tappa obbligata del vostro viaggio è la città di Spello e la sua magica festa annuale del Corpus Domini, quando le suggestive strade della città si ricoprono di fiori per le cosiddette infiorate. Quest'anno la festa si svolgerà il 2 giugno, quando circa due chilometri di strade e vicoli saranno ricoperti da un tappeto floreale realizzato con i petali di oltre 70 tipi di fiori diversi. L'effetto è incredibile ma breve: dura solo fino al passaggio della processione religiosa, qualche ora dopo.
Con la sua pietra rosa e la sua posizione in cima a un crinale, Spello offre ai viaggiatori panorami pittoreschi e un'atmosfera magica. Il capolavoro artistico più importante della città è la Cappella Baglioni nella Chiesa di Santa Maria Maggiore, dipinta nel Rinascimento dal Pinturicchio.
Quando si parla di Rinascimento, non si può dimenticare Pietro di Cristoforo Vannucci, detto il "Perugino". Il più importante maestro umbro tra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento, il Perugino realizzò una serie di progetti famosi, tra cui gli affreschi delle pareti della Cappella Sistina. Per questo motivo, si consiglia una visita alla sua città natale, Città della Pieve, un borgo che si distingue per il suo colore rosso, prodotto dall'uso del mattone rosso.
Nel piccolo oratorio di Santa Maria dei Bianchi, il Perugino ha lasciato uno dei suoi capolavori più iconici, l'Adorazione dei Magi (dipinto nel 1504). Questo grande affresco occupa l'intera parete di fondo, consentendo agli spettatori di apprezzare appieno l'indiscussa abilità di questo grande pittore.
Il momento migliore per visitare il borgo è durante il Palio dei Terzieri, un periodo di rievocazione storica di 10 giorni, istituito negli anni '60, che si svolge solitamente nella seconda metà di agosto (le date di quest'anno non sono ancora state rese note, ma dovrebbero essere dal 9 al 18 agosto). Tutto il paese, compresi i suoi abitanti, fa un tuffo nel passato, tornando ai tempi del Perugino. Durante l'evento si possono gustare i piatti tipici della tradizione nelle taverne storiche e assistere a vari spettacoli, tra cui una bellissima sfilata. Il tutto si conclude con un'avvincente sfida tra i tre terzieri, dove, armati di arco e frecce, i partecipanti devono cercare di colpire le sagome in movimento dei tori chianini.
Punti di riferimento architettonici
L A SCARZUOL A A MONTEG ABBIONE
L'originalissimo complesso architettonico dell'architetto Tomaso Buzzi, risalente al XX secolo, con elementi fantastici, scale sproporzionate e gallerie, lascia un'impressione indelebile nei visitatori.
Foto: @lascarzuola
DUOMO DI OR VIETO IN OR VIETO
Cattedrale gotica del XIV secolo dedicata all'Assunzione della Vergine Maria. La facciata della cattedrale è decorata con vivaci affreschi, mosaici, sculture ed elementi in bronzo.
Foto: Unsplash.com
VILL A DEI MOSAICI A SPELLO
Una delle più straordinarie scoperte archeologiche dell'Umbria, con quasi 500 metri quadrati di tessere musive recuperate che comprendono decorazioni geometriche, disegni di animali selvatici e creature mitiche, figure umane e scene di vita quotidiana antica.
Foto: Villa Dei Mosaici di Spello
PAL AZZO DEI PRIORI A PERUGIA
Un municipio gotico che oggi ospita la Galleria Nazionale dell'Umbria, una galleria d'arte di fama internazionale con una collezione di dipinti e sculture dal XIII al XIX secolo. Per saperne di più sulla dedica della galleria al pittore rinascimentale italiano Pietro Perugino nel 2023, leggete qui la nostra prima edizione.
© Galleria Nazionale dell'Umbria. Crediti fotografici Marco Giugliarelli
PAL AZZO TRINCI A FOLIGNO
L'antica residenza dei Trinci, famiglia regnante attiva dal 1305 al 1439, che attualmente riunisce sotto il suo tetto diversi musei e una galleria d'arte.
Foto: Comune di Foligno - Servizio Musei
Ottaviano Nelli da Gubbio, Cappella Storie della Vergine, part. Cappella 1424, Foligno, Palazzo Trinci. (Foto: Comune di Foligno - Servizio Musei)
BASILICA DI SAN FR ANCESCO (SAINT FR ANCIS) AD ASSISI
Un capolavoro gotico con un tocco lombardo, patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Per saperne di più sulla Basilica, consultate la prima edizione della nostra rivista.
Foto: umbriatourism.it
Se avete già visitato l'Umbria, saprete che è una delle destinazioni di viaggio più squisite e non convenzionali per gli appassionati di architettura. Vi auguriamo di esplorare le nostre sei meraviglie architettoniche preferite e i punti di riferimento imperdibili di questa incantevole regione.
In Umbria troverete una miscela di architettura medievale, romanica e rinascimentale.
Il patrimonio architettonico della regione copre ogni epoca storica fino ai giorni nostri: dall'approccio pratico del periodo etrusco al simbolismo religioso del Medioevo, da cui è nato un sofisticato stile contemporaneo.