Corpo sano, mente sana
Pierluigi Alessandri, Co-Fondatore e VP di Technogym - Sul benessere, l'innovazione e lo spirito di Technogym
Prima che il sole sorga, mentre la maggior parte del mondo ancora dorme, Pierluigi Alessandri è già in movimento. Per lui l'allenamento mattutino non è un lavoro, ma un rituale sacro, custodito gelosamente. Tre volte alla settimana, entra in uno spazio di tranquilla disciplina, dove segue un programma personalizzato che si allinea al ritmo delle stagioni: in primavera si prepara per le piste dell'inverno, e in inverno per le corse in bicicletta e le partite di golf dell'estate.
Alessandri è cofondatore e vicepresidente di Technogym, una delle aziende italiane più rappresentative. Technogym ha plasmato la biomeccanica nelle attrezzature progettate per l'allenamento specifico, introducendo il primo software di gestione dell'allenamento al mondo, le prime macchine per il fitness con schermi televisivi integrati, le prime attrezzature connesse a Internet e la prima piattaforma cloud dedicata al fitness e al benessere; è stata persino pioniera nella tecnologia indossabile, ben prima della rivoluzione mobile.
Senza visionari come Nerio, fratello di Alessandri, aziende come Technogym non esisterebbero. Ciò che è iniziato nel garage di famiglia è diventato una delle più grandi storie di successo imprenditoriale in Italia e un pioniere globale nel settore del benessere e del fitness. Ciò che oggi diamo per scontato nelle palestre di tutto il mondo ha preso forma grazie alla passione, alla precisione e all'impegno incessante per l'innovazione.
In questa conversazione esclusiva, Alessandri racconta come per lui il benessere sia un rituale personale e una missione globale. Dagli allenamenti mattutini alle innovazioni pionieristiche di Technogym, il suo approccio unisce la disciplina a un profondo amore per la cultura e il design italiani. Parliamo del significato del "made in Italy", del ruolo dell'azienda nelle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina e di come anche qualcosa di semplice come il caffè possa riflettere una filosofia del vivere bene, con uno scopo, un equilibrio e una bellezza.
Il wellness è uno stile di vita, coniato da Technogym nel 1993, che si fonda sui cardini dell'esercizio fisico regolare, del piacere associato a uno stile di vita sano e di un'alimentazione equilibrata: elementi che consentono alle persone di vivere meglio, alle aziende di essere più efficienti e al nostro Paese di ridurre la spesa pubblica. Nel corso degli anni, il benessere si è rivelato un'opportunità per molti attori: imprese, governi e cittadini, e oggi è riconosciuto come un potente valore sociale.
D: Technogym è una delle grandi storie di successo dell'Italia. Che cosa significa per voi il "Made in Italy" al di là della semplice qualità? Ha un significato culturale o emotivo?
R: Il Made in Italy è una grande eredità che ci è stata tramandata. Quindi, il lavoro svolto dai nostri antenati, attraverso la loro attenzione al design, alla qualità, alla bellezza, al buon gusto e allo spirito della "dolce vita". la dolce vitaè un'eredità che, se adeguatamente valorizzata e promossa da ogni imprenditore nella propria azienda, può essere di grande beneficio. Ma come tutte le eredità, se trascurata, rischia di andare perduta.
D: Technogym ha un legame di lunga data con i Giochi Olimpici. Nel momento in cui il mondo rivolge la sua attenzione alla Milano - Cortina 2026, come ci si sente a sostenere un momento così storico per l'Italia?
R: Technogym è stata fornitore ufficiale delle ultime Olimpiadi e siamo molto orgogliosi di sostenere l'edizione di Milano-Cortina, che si terrà nel nostro Paese. Le Olimpiadi sono sicuramente una grande occasione per continuare a promuovere i valori dello sport, del lavoro di squadra, del sacrificio per raggiungere un obiettivo e dell'importanza dell'attività fisica per la salute.
D: Ha vinto la settima edizione dell'Antognolla Open. Che cosa significa il golf per lei personalmente e come si inserisce nella sua visione di uno stile di vita equilibrato?
R: Ci sono diversi elementi nel golf che risuonano con me personalmente: il piacere di stare all'aria aperta, la condivisione di una passione con gli amici, il movimento atletico e la competizione. Quattro elementi che si adattano molto bene al mio carattere e che si allineano perfettamente con la piramide dello stile di vita del benessere - che abbiamo promosso nel 1983 - che ha tre componenti principali: alimentazione sana, movimento e un approccio mentale positivo.
D: Qual è la sua routine quotidiana di benessere? C'è una filosofia di benessere che segue?
R: Mi alleno tre volte a settimana la mattina presto! È un rito sacro che custodisco gelosamente. Seguo un programma di benessere in preparazione agli sport che pratico nel tempo libero. In primavera, di solito, inizio a prepararmi per essere in forma per lo sci in inverno. Viceversa, in inverno mi preparo per le passeggiate estive in bicicletta o per le giornate sul campo da golf.
D: In quanto italiano, il caffè è probabilmente un rito quotidiano. Qual è il suo rapporto con il caffè e lo vede come parte della sua routine di benessere o più come un piacere culturale?
R: Purtroppo sono uno di quegli italiani innamorati del caffè, e spesso esagero un po'. Devo dire che per me è un tale piacere che spesso lo preparo da solo. Mi viene in mente qualche giorno trascorso a Napoli, in un bar molto famoso in Piazza del Plebiscito. La persona davanti a me alla cassa non solo ha pagato la sua colazione, ma ha anche lasciato un "caffè sospeso". Ho chiesto per curiosità cosa significasse e sono rimasta stupita nello scoprire questo vero e proprio rituale, così radicato da essere parte integrante della cultura locale, in cui alcune persone pagano in anticipo un caffè per chi non può permetterselo.
